La fiera dell’Antiquariato di Arezzo è la più antica d’Italia. Fu istituita nel 1968 grazie al collezionista e mercante d’arte Ivan Bruschi, a cui è anche dedicato uno dei musei di Antichità della città. La fiera è un appuntamento fisso per intenditori e visitatori curiosi da oltre cinquant’anni. Ha luogo ogni prima domenica del mese – e il sabato precedente – nella piazza principale di Arezzo, l’evocativa Piazza Grande, all’ombra degli alti archi del Palazzo delle Logge e in Piazza San Francesco. Numerose bancarelle si estendono fino alle piazze più piccole del centro storico e si insinuano nei suoi stretti vicoli, trasformando completamente la città.
I visitatori possono trovare di tutto tra le centinaia di bancarelle che costituiscono la Fiera dell’Antiquariato. La città è presa d’assalto da una variopinta raccolta di mobili, quadri, stampe, libri, giocattoli, orologi a pendolo, monete romane, ogni sorta di gingillo e addirittura strumenti medioevali di tortura. Ogni oggetto viene venduto con un certificato di autenticità.
L’assortimento di oggetti disponibili nelle bancarelle è rispecchiato dalla selezione offerta dai negozi di antiquariato. Sono una tradizione ad Arezzo: numerosi e consolidati, dispongono di tutto ciò che un collezionista possa desiderare, da mobili antichi a vecchi libri, da strumenti scientifici a quelli archeologici. Sono aperti tutto l’anno.
Nei due anni dall’apertura di Badia di Pomaio, molti amanti dell’antiquariato sono stati con noi per visitare la Fiera dell’Antiquariato durante il giorno e rilassarsi durante la sera. La maggior parte di loro è tornata con interessanti pezzi d’antiquariato, dai più comuni dipinti e libri, fino alle più peculiari porte e bambole d’epoca. Qualche mese fa, una gogna – una tavola in legno con dei buchi per il collo e i polsi, usata nel Medioevo per punizione e tortura – è stata consegnata all’hotel per uno dei nostri ospiti. Lasciata proprio di fronte alla reception, in attesa del suo proprietario, ha certamente attirato la curiosità dello staff e degli altri ospiti.
Recentemente, la Fiera dell’Antiquariato ha avuto un effetto inaspettato sulla città: il settore del restauro è cresciuto visibilmente. Restauratori d’arte, con l’aiuto ed il supporto di storici, storici dell’arte, collezionisti e gallerie d’arte, hanno creato l’ambiente perfetto per la salvaguardia e il miglioramento del vasto patrimonio artistico della città (e, più in generale, della Toscana).
Spesso, in coincidenza con la Fiera dell’Antiquariato, espositori qualificati tengono mostre di antichità per rispondere ai bisogni dei collezionisti più esigenti.